Obbligazioni - Livello base
Con strategia di laddering spurio (che credo di essermi inventato qualche settimana fa) indico un adattamento del laddering tradizionale verso un approccio più dinamico e opportunistico alla gestione del portafoglio obbligazionario includendo l’acquisto di titoli di emittenti diversi, in base alle opportunità momentanee di mercato. Questo approccio combina gli elementi di diversificazione delle scadenze e degli emittenti con una componente ben più attiva e discrezionale di trading.
Ad esempio, si potrebbe creare una scala di maturità che include obbligazioni a breve termine, medio termine e lungo termine, emesse però non da un unico soggetto, ma da una varietà di entità come governi, società e istituzioni finanziarie.
Con questa prima apertura dello schema di laddering otteniamo sia un beneficio “statico” di mitigazione del rischio di credito specifico del singolo emittente, sia una maggiore libertà operativa di movimento su più titoli.
Inoltre sarà anche possibile cercare una maggior decorrelazione tra gli emittenti, variandone il genere e l’area geografica di riferimento. Volendo si potrebbe anche considerare un mix valutario, ma al costo di una considerevole maggior complessità di gestione e di analisi.
La componente di trading opportunistico comporta la capacità di sfruttare le fluttuazioni generali del mercato, nonché eventuali movimenti di breve periodo sul singolo titolo, per migliorare il rendimento complessivo del portafoglio, ottenendo quell’auspicabile extra rendimento che differenzia gli investimenti passivi da una gestione arriva del proprio capitale.
Gli investitori possono cogliere le opportunità di acquistare obbligazioni sottovalutate o vendere quelle sopravalutate, sfruttando disallineamenti e anomalie di mercato nei rendimenti e nei premi al rischio. Questa attività di trading ovviamente richiede un monitoraggio ben maggiore, per non dire costante dei mercati finanziari, una risposta tempestiva alle mutevoli condizioni di mercato e anche una certa capacità di valutazione (pricing) dei singoli titoli. Insomma richiede anche tempo ed esperienza, pur restando nell’ambito del mercato obbligazionario, con la sua volatilità mediamente inferiore rispetto ai mercati azionari, valutari e di molti derivati.
L'uso di emittenti diversi, oltre a distribuire il rischio di credito, può creare ulteriori opportunità di trading. Le variazioni nei rating di credito o eventuali eventi specifici dell'emittente possono influenzare i prezzi delle obbligazioni, offrendo possibilità di acquisto o vendita in base alle condizioni di mercato e alle previsioni degli investitori.
In sintesi, questa strategia unisce la gestione del rischio tassi mediante il controllo della duration media ponderata del proprio portafoglio con la diversificazione delle scadenze peculiare del laddering, con la flessibilità e la discrezionalità del trading attivo. L’investitore potrà così adattare spesso la composizione del portafoglio in base alle condizioni e alle sue analisi specifiche. La diversificazione degli emittenti e delle scadenze, insieme all’operatività “di fino” nella fase di acquisto e vendita (che possiamo definire qui come “book trading”), può contribuire a ottimizzare il rendimento complessivo del portafoglio obbligazionario senza andare a modificarne la rischiosità in termini di tassi e credito.